Eccellenza della produzione vinicola pugliese, il Primitivo di Manduria è un vino versatile che si presta ad accompagnare una vasta scelta di piatti.
Ottenuto dal vitigno omonimo, deve il suo nome alla maturazione precoce dell’uva rispetto alle altre varietà, talmente rapida da consentire addirittura una seconda vendemmia, seppur scarsa, a distanza di poche settimane dalla prima.
Vino con attestazione DOC (Denominazione di Origine Controllata) dal 1974 e originario delle coste ionico – salentine, le sue prime tracce si attestano intorno al 1600 nella zona di Gioia del Colle presso un monastero benedettino. Attualmente è prodotto prevalentemente nelle provincie di Taranto e Brinidisi, ma i suoi vitigni sono significativamente presenti anche nelle zone di Lecce e Bari.
Il suo colore tipico è il rosso rubino intenso, che può assumere a seconda dei tempi di invecchiamento sfumature violacee ed arancioni.
Dal profumo leggero ed aromatico, può presentare sentori speziati, di frutti di bosco e anche tabacco. Al palato il Primitivo di Manduria si presenta con un sapore pieno, armonico e gradevole; l’invecchiamento lo rende più vellutato ed equilibrato.
Conosciuto perlopiù come vino da tavola, si declina in realtà in ben quattro versioni: il classico vino da pasto, il Dolce naturale, il Liquoroso dolce naturale e il Liquoroso secco, con una gradazione alcolica che varia da un minimo di 14° per il primo, fino a 17.5° / 18° per i liquorosi.
Il suo abbinamento ideale è quello con i piatti tipici della cucina locale, dunque carni grigliate, arrosti, cacciagione, ragù e salumi stagionati, ma si sposa piacevolmente anche con zuppe e formaggi, purché siano dal sapore deciso, come il tipico cacioricotta.
Nelle sue versioni Dolce naturale, Liquoroso dolce naturale e Liquoroso secco invece, rappresenta una perfetta soluzione da fine pasto, ottima per accompagnare dolci consistenti, come mostaccioli, crostate e torte farcite.